Maria Zambrano è stata una filosofa e saggista spagnola, nata il 22 aprile 1904 a Vélez-Málaga, in Spagna, e morta il 6 febbraio 1991 a Madrid. È considerata una delle più importanti pensatrici spagnole del XX secolo e una delle poche figure femminili che ha avuto un impatto significativo nella filosofia occidentale.
Zambrano si è trasferita inizialmente a Madrid per studiare filosofia e letteratura presso l'Università Centrale, dove ha ottenuto la laurea in filosofia e lettere nel 1924. Ha poi proseguito gli studi a Madrid e a Parigi, entrando in contatto con importanti intellettuali dell'epoca come José Ortega y Gasset e Manuel García Morente.
Il pensiero di Maria Zambrano è caratterizzato da una forte componente poetica e letteraria, che combina con la filosofia per esplorare temi come l'esistenza umana, la libertà individuale e collettiva, l'identità e il potere. Le sue opere spaziano dalla teoria estetica alla filosofia politica, passando per il pensiero religioso e la riflessione sulla condizione femminile.
Durante la dittatura di Francisco Franco in Spagna, Zambrano si esiliò in Messico, dove continuò a scrivere e a insegnare. Ritornò in Spagna nel 1984, dopo la morte del dittatore, e ricevette numerosi premi e riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il prestigioso Premio Principe delle Asturie per le Scienze Sociali nel 1981.
Maria Zambrano è stata una figura molto influente nel panorama culturale spagnolo e internazionale. La sua opera è stata tradotta in numerose lingue e continua ad essere studiata e letta da filosofi, accademici e appassionati di letteratura di tutto il mondo.
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